Cara moglie con dolore ti lascio ti raccomando i figli pe' me; io in Austria ci foi destinato, contr'al nemico a guerreggia, io in Austria ci foi destinato, contr'al nemico a guerreggia.    Quando ci fummo alla stazione c'era una folla di belle ragazze, c'era una folla di belle ragazze; noi fantocini1 la manno ci darem c'era una folla di belle ragazze noi fantocini la manno ci darem.    Quando, ci fummo sul ponte di Gorizia ed un contr'ordine si vede arrivà, e annestate le baionette in canna ed un macello addirittura diventò e annestate le baionette in canna ed un macello addirittura diventò L'austriaco lasciavo 'no2 ferito; e c'ho una moglie che piange per me e l'ho lasciata una povera bambina che tutti i giorna rammenta il papà Ma l'austriaco col cuore di belva lancia una bomba e morire lo fà.

1 Piccoli fanti. 2 Un.

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Il testo della canzone è tratto dal Libro "Spigno Saturnia Folklore" a cura del Gruppo Folkloristico le Contrade 'redatto da Raffaele TUCCIARONE e stampato da LA POLIGRAFICA - GAETA Maggio 1986.

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